Espulsione amministrativa dei migranti irregolari: i rilievi della Corte di Lussemburgo a margine del caso El Dridi |
|
|
1. Il 28 aprile 2011 la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha reso un’importante sentenza in tema di presupposti, modalità e limiti del trattenimento del clandestino nel territorio dello Stato membro durante la procedura di rimpatrio ai sensi della Direttiva 2008/115/CE (cd. “direttiva rimpatri”, adottata dal Parlamento e dal Consiglio sulla base giuridica dell’art. 63, n. 1, par. 3, lett. b TCE, in seguito al Trattato di Lisbona diventato art. 79, n. 2, lett. c TFUE). Con questa sentenza, la Prima Sezione della Corte di Giustizia si è inserita nel percorso inaugurato dalla Grande Camera con la decisione del caso Kadzoev, ribadendo, in tempi di vivace dibattito sul fenomeno migratorio, la volontà dei giudici di Lussemburgo di esercitare la funzione di interpretazione autentica del diritto dell’Unione, loro riconosciuta dall’art. 19 Trattato sull’Unione europea (TUE), per garantire il rispetto degli obblighi derivanti in capo agli Stati dalle norme relative allo Spazio di libertà, sicurezza e giustizia (Titolo V, Parte III del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).[...]
|
|
|
|
|
|