Dottrina del margine di apprezzamento e principio di proporzionalità nella lotta al terrorismo internazionale: riflessioni a margine del Caso Belmarsh |
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Il 19 febbraio 2009 la Corte europea dei diritti dell’uomo in formazione di Grande Camera, ha reso un’importante sentenza in relazione al caso A e altri c. Regno Unito. In tale caso veniva sollevata la delicata questione della proporzionalità delle misure adottate dal Regno Unito nella lotta al terrorismo internazionale rispetto agli obblighi ad esso derivanti dalla CEDU, misure contenute nella parte IV dell’Anti-Terrorism Crime and Security Act 2001 (ATCSA).
La vicenda prese le mosse nel carcere londinese di Belmarsh tra il dicembre 2001 e l’ottobre 2003, quando diciassette individui stranieri, sospettati di legami con il terrorismo internazionale, vennero sottoposti al regime detentivo previsto dalla parte IV dell’ATCSA. In base a siffatto schema detentivo, il Ministro degli Interni, in ragione di informazioni provenienti dai servizi di intelligence, poteva azionare una procedura di certificazione di “sospetto di terrorismo internazionale” a carico di cittadini stranieri e ordinare la detenzione stragiudiziale degli stessi, senza formalizzazione delle accuse in vista di un regolare processo, nel caso in cui un ordine di deportazione nei loro confronti si rendesse ineseguibile in base al principio di non-refoulement. [...]
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