Commissione Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli

African Commission on Human and People’s Rights

MPIANA J.K.- Le Organizzazioni internazionali africane e gli Stati membri

Abstract

L’Africa è un continente caratterizzato da un numero cospicuo di Organizzazioni internazionali che coprono tutte le cinque regioni in cui è suddiviso questo continente (Nord, Sud, Ovest, Est, Centro). Le organizzazioni si accavallano realizzando a volte una complementarità, a volte una concorrenza fra le rispettive competenze poiché è assai diffusa l’appartenenza di uno Stato a più Organizzazioni operanti nello stesso spazio geografico.
Le varie Organizzazioni internazionali africane (OIA) operano a tre livelli: continentale (Unione africana), trans-regionale (CEN-SAD) , regionale (CEDEAO , CEEAC , IGAD , EAC , UMA , SADC , COMESA ) e infra-regionale (CEMAC , UEMOA , CEPGL , ecc.) . Ci sono inoltre altre Organizzazioni internazionali con competenze più tecniche che operano e arricchiscono il panorama del regionalismo africano. Esse perseguono finalità d’integrazione giuridica al servizio dello sviluppo economico . Nonostante queste Organizzazioni siano autonome, alcune di loro (le sette sopra elencate che operano a livello regionale (CEDEAO,CEEAC,IGAD,EAC,UMA, SADC e COMESA) e quella trans regionale (CEN-SAD) fungono da pilastri giacché sono considerate “funzionali” nell’ottica dell’integrazione a livello africano, dovendo armonizzarsi prima di fondersi in un unico soggetto al termine del percorso disegnato dal Trattato di Abuja nel 1991 e ribadito in varie strumenti successivamente adottati dalla Conferenza dei Capi e dei governi ed altri predisposti dalla Commissione dell’Unione africana ,sottolineato nella Dichiarazione solenne e nell’Agenda del 2063 approvata per celebrare i cinquant’anni dall’unità degli Stati africani, partendo dell’allora Organizzazione dell’Unità africana (OUA) creata nel 1963 e sostituita dall’Unione africana (UA) nel 2000, entrata in vigore nel 2002. L’Agenda 2063 elenca gli obiettivi da raggiungere nei prossimi cinquant’anni (a partire dal 2013) tra i quali è indicata un’integrazione più stretta del continente. […]

 

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