Taggato: equo processo

PELLI L. – Obbligo di motivazione e declaratoria di inammissibilità del ricorso in cassazione: cerchi concentrici o prospettive conflittuali? La Corte EDU condanna l’Italia

Abstract

With this judgment, the ECHR condemned Italy for violation of the rules of procedural fairness. In particular, the applicant complained about the failure of the Italian Court of Cassation to take a position on a point, which he considered decisive for the purposes of his defence, namely the retroactive application of the most unfavourable criminal law, which precluded Mr. Felloni from having the generic mitigating circumstances recognized. Having acknowledged this lack of motivation, the Court of Strasbourg found that the decision of the Italian Court of Last Instance is a violation of the fundamental principle of the obligation to state the reasons, therefore unfair. […]

La Corte EDU, pronunciandosi su un ricorso sollevato da un cittadino italiano processato per guida in stato di ebbrezza, ha condannato l’Italia all’unanimità per violazione dei principi di equità processuale convenzionale in quanto la Corte di cassazione interna ha del tutto omesso di pronunciarsi su di un motivo del ricorso di non scarsa importanza. Tale arresto interpretativo della Corte di Strasburgo offre la possibilità di svolgere alcune considerazioni sull’equità processuale declinata insieme all’estremo rilievo dell’obbligo di motivazione. […]

BORGIA C. – Il rispetto dei diritti dell’accusato nella giurisprudenza della Corte EDU e la estensione alla materia tributaria: il caso Chambaz

Abstract

Si fa sempre più incisiva la vis espansiva della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in materia tributaria ed è possibile constatare questa tendenza prendendo le mosse dalla sentenza Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sez. V, 5 aprile 2012, Chambaz c. Svizzera, (ricorso n. 11663/04).
Il sig. Chambaz, cittadino svizzero, ha presentato diversi reclami avanti alla Commissione di imposta federale e cantonale avverso la decisione della amministrazione finanziaria che gli contestava l’omessa dichiarazione di parte dei redditi in ragione di una non irrilevante sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accertato.
Durante le procedure di reclamo il sig. Chambaz si è rifiutato di aderire alla richiesta, avanzata dalle Commissioni, di produrre documentazione relativa al suo patrimonio e ai rapporti con le banche che lo custodivano.
Durante le procedure di reclamo il sig. Chambaz si è rifiutato di aderire alla richiesta, avanzata dalle Commissioni, di produrre documentazione relativa al suo patrimonio e ai rapporti con le banche che lo custodivano.
Le Commissioni di imposta hanno, quindi, rigettato il reclamo del contribuente, condannandolo, peraltro, al pagamento di una sanzione per non aver prodotto i documenti richiesti. Il ricorrente ha così impugnato queste decisioni avanti al Tribunale Amministrativo. […]
The paper focuses on the consequences of the applicability of the principles of due process with respect to the issue of protection for the taxpayer.
In this case, the Court held that there had been a violation of Art. 6 (Right to a fair trial) of the ECHR since the right not to incriminate oneself and the right of access to evidence held by the Swiss authorities were not respected. Particularly, the author highlights the implications of the decision in the Italian tax system wherein many substantive and procedural laws impose penalties on taxpayers for omitting to show requested documents during investigations.

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