CIERVO-Il diritto all’anonimato della madre biologica ovvero quando Strasburgo anticipa Roma |
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La sentenza Godelli contro Italia della Corte europea dei diritti dell’uomo del 25 settembre 2012 è ritornata, negli ultimi mesi, al centro del dibattito dottrinario del nostro Paese, a seguito di una recente decisione della Corte costituzionale italiana – la n. 278 del 22 novembre 2013 – che, seppur ricorrendo ad un impianto argomentativo diverso da quello utilizzato dalla Corte EDU, ha dichiarato l’incostituzionalità parziale dell’articolo 28, comma 7 della legge 4 maggio 1983, n. 184. Oggetto del giudizio della sentenza Godelli, infatti, era stata propria la legge n. 184/1983 (Diritto del minore ad una famiglia), così come modificata dal Codice in materia di protezione dei dati personali, nella parte in cui escludeva la possibilità di autorizzare la persona adottata all’accesso alle informazioni sulle proprie origini, senza avere previamente verificato la persistenza della volontà di non volere essere nominata della madre biologica. [...]
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