Cedu e procedimento Tributario L’effettività dei diritti alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=category&id=87&layout=blog&Itemid=135&lang=it Mon, 29 Aug 2016 16:02:44 +0000 Joomla! 1.5 - Open Source Content Management it-it L’applicabilità della CEDU agli atti istruttori d’indagine in materia tributaria https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=103%3Alapplicabilita-della-cedu-agli-atti-istruttori-dindagine-in-materia-tributaria&catid=87%3Acedu-e-procedimento-tributario&Itemid=135&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=103%3Alapplicabilita-della-cedu-agli-atti-istruttori-dindagine-in-materia-tributaria&catid=87%3Acedu-e-procedimento-tributario&Itemid=135&lang=it
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Simone Francesco Cociani
Il 10 giugno 2003, il cittadino francese Maurice Ravon, unitamente a due Società dallo stesso controllate, presentava ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. La controversia si originava a seguito delle indagini condotte dall’amministrazione fiscale francese nei confronti dei ricorrenti a motivo di una sospetta evasione nel pagamento della tassa sulle imprese e sul valore aggiunto. Gli atti istruttori relativi a tale attività d’indagine, nel corso del luglio 2000, si realizzavano anche attraverso perquisizioni nella casa di abitazione del Ravon, nonché nelle sedi delle due società, con successivo sequestro di documenti sulla base di ordinanze emesse ai sensi dell’art. L. 16 B del libro delle procedure fiscali francese. Ritenendo che nel corso delle indagini fossero state commesse delle irregolarità, i ricorrenti avviavano procedimenti presso il Tribunal de Grande Instance di Parigi e di Marsiglia, per l’annullamento delle relative operazioni. I rispettivi giudizi si concludevano con il rigetto delle domande proposte per irricevibilità, in quanto i collegi ritenevano che, ad operazioni istruttorie ormai concluse, l’unico organo competente a giudicare fosse la Corte di Cassazione. Anche quest’ultima, investita della questione, negava ragione ai ricorrenti sostenendo che la propria competenza fosse limitata ad un sindacato sulla sola legittimità delle ordinanze autorizzatorie delle ispezioni e che eventuali irregolarità negli atti compiuti nel corso di queste potevano essere censurate solo: a) in pendenza delle operazioni medesime, ricorrendo al giudice che le aveva autorizzate, ciò nonostante il fatto che i funzionari esecutori degli atti di indagine non fossero tenuti ad informare i soggetti passivi dell’esistenza degli accennati rimedi; b) ad operazioni concluse e sfociate in procedimenti di accertamento, avanti all’Autorità tenuta a conoscere delle doglianze sull’eventuale azione intrapresa sulla base dei risultati dell’accertamento medesimo.[...]
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rosella@econet.it (Administrator) Cedu e Procedimento Tributario Wed, 07 Apr 2010 10:31:08 +0000
Il canone RAI, tra misure di contrasto all’evasione, interesse fiscale e principio di proporzionalità https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=60%3Ail-canone-rai-tra-misure-di-contrasto-allevasione-interesse-fiscale-e-principio-di-proporzionalita&catid=87%3Acedu-e-procedimento-tributario&Itemid=135&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=60%3Ail-canone-rai-tra-misure-di-contrasto-allevasione-interesse-fiscale-e-principio-di-proporzionalita&catid=87%3Acedu-e-procedimento-tributario&Itemid=135&lang=it
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Simone Francesco Cociani
Nel 1999 il ricorrente trasmetteva all’Ufficio del registro degli abbonamenti RAI (Radiotelevisione Italiana) una domanda di risoluzione del suo abbonamento al servizio di televisione pubblica. Il 29 agosto 2003, ai sensi dell’art. 10 R.D.L. 21/02/1938 n. 246, la polizia tributaria apponeva i sigilli al televisore del contribuente, imballando l’apparecchio in un sacco di nylon al fine di renderlo del tutto inutilizzabile.
Il cittadino invocava tutela da parte della Corte EDU, sostenendo la violazione degli artt. 8 e 10 della Convenzione, posti a garanzia del suo diritto a ricevere informazioni in uno col diritto al rispetto della vita privata e familiare, in quanto l’apposizione dei sigilli aveva comportato non solo l’impossibilità di ricevere i programmi trasmessi dal servizio radiotelevisivo pubblico, ma anche quelli trasmessi da emittenti private.
Inoltre, citando l’art. 1 del Protocollo addizionale n. 1 alla Convenzione, l’attore lamentava la lesione del suo diritto di proprietà, sostenendo che il provvedimento adottato nei suoi confronti non fosse giustificato da ragioni di utilità pubblica [...]
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rosella@econet.it (Administrator) Cedu e Procedimento Tributario Wed, 17 Feb 2010 15:42:30 +0000