Vita umana L’effettività dei diritti alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=section&id=43&Itemid=90&lang=it Mon, 29 Aug 2016 15:36:37 +0000 Joomla! 1.5 - Open Source Content Management it-it CIERVO-Una questione privata (e di diritto interno). La Consulta dichiara incostituzionale il divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=162%3Aciervo-una-questione-privata-e-di-diritto-interno-la-consulta-dichiara-incostituzionale-il-divieto-di-accesso-alle-tecniche-di-procreazione-medicalmente-assistita-di-tipo-eterologo&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=162%3Aciervo-una-questione-privata-e-di-diritto-interno-la-consulta-dichiara-incostituzionale-il-divieto-di-accesso-alle-tecniche-di-procreazione-medicalmente-assistita-di-tipo-eterologo&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo

1.Con la sentenza in commento, la Corte costituzionale italiana è ritornata nuovamente a valutare la legittimità della legge n. 40/2004, con riferimento al divieto assoluto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (d’ora in avanti, PMA) di tipo eterologo, così come desumibile dagli artt. 4, comma 3, 9, commi 1 e 3, 12, comma 1, in ragione delle questioni di costituzionalità sollevate dai Tribunali di Milano, Firenze e Catania. Erano stati proprio questi giudici, infatti, nel corso del 2011, a sollevare identiche questione di legittimità costituzionale della legge 40 che, pur essendo state dichiarate ammissibili dalla Consulta, non erano poi state valutate nel merito in quanto, con l’ordinanza n. 150/2012, la Corte aveva restituito gli atti ai rispettivi magistrati, affinché riconsiderassero la questione alla luce della sopravvenuta sentenza della Grande Chambre della Corte EDU (S. H. e altri contro Austria, 3 novembre 2011). [...]

]]>
rosella@econet.it (Administrator) Inizio vita Sun, 29 Jun 2014 23:00:00 +0000
CIERVO-“Illness” or “desease” ? La Corte di Strasburgo ritorna sulla legislazione svizzera in materia di “fine vita” https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=150%3Aciervo-illness-or-desease-la-corte-di-strasburgo-ritorna-sulla-legislazione-svizzera-in-materia-di-fine-vita&catid=226%3Afine-vita&Itemid=176&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=150%3Aciervo-illness-or-desease-la-corte-di-strasburgo-ritorna-sulla-legislazione-svizzera-in-materia-di-fine-vita&catid=226%3Afine-vita&Itemid=176&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo

Con la sentenza in commento, la Corte di Strasburgo è tornata nuovamente a valutare la compatibilità della normativa svizzera in materia di “fine vita” alla luce dell’articolo 8 CEDU. In una sua precedente decisione, infatti, – si trattava del caso Haas contro Svizzera (ric. n. 31322/2007), del 20. 01. 2011, avente ad oggetto il diritto di un malato psichiatrico ad ottenere l’autorizzazione per l’acquisto di un farmaco mortale –, la Corte aveva avuto modo di affermare che l’articolo 8 della Convenzione obbliga gli Stati membri a garantire una procedura medica idonea ad assicurare che la decisione di porre fine alla propria vita, da parte di una persona malata, sia genuina e conforme alla libera volontà dell’interessato. [...]

]]>
rosella@econet.it (Administrator) Fine vita Wed, 11 Sep 2013 23:00:00 +0000
CIERVO-“Penser solidairement la fin de vie”: brevi osservazioni in margine ai lavori della Commissione Sicard https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=154%3Aciervo-penser-solidairement-la-fin-de-vie-brevi-osservazioni-in-margine-ai-lavori-della-commissione-sicard&catid=226%3Afine-vita&Itemid=176&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=154%3Aciervo-penser-solidairement-la-fin-de-vie-brevi-osservazioni-in-margine-ai-lavori-della-commissione-sicard&catid=226%3Afine-vita&Itemid=176&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo
Al termine di un breve ma approfondito percorso di ricerca e di indagine sociale, il 18 dicembre 2012 è stato pubblicato il dossier della “Commission de reflexion sur la fin de vie en France” presieduta dal Prof. Didier Sicard, Professore di medicina all’Università “Paris Descartes”, primario di medicina interna all’Ospedale Cochin di Parigi e già Presidente della Commissione Nazionale di Bioetica dal 1999 al 2008. Il Prof. Sicard ha coordinato i lavori della Commissione in ragione dell’incarico conferitogli direttamente dal Presidente della Repubblica, François Hollande, incarico finalizzato ad accertare in che modo, sino ad oggi, fosse stata applicata nella prassi la normativa in materia di cure palliative e quale fosse il livello di conoscenza della legge a tutela dei diritti del malato. [...]
]]>
rosella@econet.it (Administrator) Fine vita Tue, 12 Mar 2013 23:00:00 +0000
MALFATTI -La Corte di Strasburgo tra coerenze e incoerenze della disciplina in materia di procreazione assistita e interruzione volontaria della gravidanza: quando i “giochi di parole” divengono decisivi https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=146%3Amalfatti-la-corte-di-strasburgo-tra-coerenze-e-incoerenze-della-disciplina-in-materia-di-procreazione-assistita-e-interruzione-volontaria-della-gravidanza-quando-i-giochi-di-parole-divengono-decisivi&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=146%3Amalfatti-la-corte-di-strasburgo-tra-coerenze-e-incoerenze-della-disciplina-in-materia-di-procreazione-assistita-e-interruzione-volontaria-della-gravidanza-quando-i-giochi-di-parole-divengono-decisivi&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it
Autore dell'articolo
Elena Malfatti
Dopo aver dato luogo, negli ultimi anni, a notevoli tensioni applicative tra le “mura” domestiche, la disciplina in materia di fecondazione artificiale acquista anche una problematica dimensione giurisprudenziale europea, per via del recentissimo intervento della Corte di Strasburgo (Costa et Pavan c. Italie, II sezione, arrêt 28 agosto 2012) che all’unanimità ha condannato il nostro Paese per violazione dell’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. [...]
]]>
rosella@econet.it (Administrator) Inizio vita Tue, 11 Dec 2012 23:00:00 +0000
CIERVO-Obblighi positivi dello Stato e tutela della vita umana: analisi di una recente tendenza giurisprudenziale della Grande Chambre della Corte di Strasburgo (Sent. Giuliani e Gaggio contro Italia del 24 marzo 2011) https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=139%3Aciervo-sent-giuliani-e-gaggio-contro-italia-del-24-marzo-2011obblighi-positivi-dello-stato-e-tutela-della-vita-umana-analisi-di-una-recente-tendenza-giurisprudenziale-della-grande-chambre-della-corte-di-strasburgo&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=139%3Aciervo-sent-giuliani-e-gaggio-contro-italia-del-24-marzo-2011obblighi-positivi-dello-stato-e-tutela-della-vita-umana-analisi-di-una-recente-tendenza-giurisprudenziale-della-grande-chambre-della-corte-di-strasburgo&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo

Nel corso degli ultimi due anni, si è registrata una interessante tendenza giurisprudenziale della Corte di Strasburgo, consistita nella rivalutazione da parte della Grande Chambre di alcune decisioni prese dalle sezioni semplici, il cui risultato è stato quello di riconsiderare i diritti e gli interessi giuridici oggetto di bilanciamento nei giudizi innanzi a queste ultime. Ciò ha condotto non solo al riconoscimento di un più ampio margine di apprezzamento a favore degli Stati, su questioni strettamente connesse alla tutela della vita umana, ma anche ad una maggiore indeterminazione concettuale tra obblighi positivi ed obblighi negativi gravanti sui membri del Consiglio d’Europa.[...]

]]>
rosella@econet.it (Administrator) Inizio vita Sun, 06 May 2012 23:00:00 +0000
REPETTO - Obblighi positivi dello Stato e salute della donna in una recente decisione in tema di aborto https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=122%3Aobblighi-positivi-dello-stato-e-salute-della-donna-in-una-recente-decisione-in-tema-di-aborto&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=122%3Aobblighi-positivi-dello-stato-e-salute-della-donna-in-una-recente-decisione-in-tema-di-aborto&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it
Autore dell'articolo
Giorgio Repetto
La giurisprudenza in tema di interruzione della gravidanza costituisce un punto d’osservazione privilegiato per comprendere il cauto approccio seguito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nella materia bioetica. Nelle non molte sentenze in argomento, una preoccupazione costante dei giudici di Strasburgo è stata infatti quella di pronunciarsi sulla lesione dei diritti delle donne intenzionate ad abortire, ma evitando accuratamente di entrare nel merito delle questioni concernenti lo status dell’embrione. Sia nel caso in cui uno stato che vietava l’aborto è stato condannato per aver vietato la pubblicazione di informazioni riguardanti la possibilità di abortire all’estero (caso Open Door and Dublin Well Woman c. Irlanda), sia nel caso in cui una donna ha subito un aborto indotto per errore dai medici (caso Vo c. Francia), i giudici di Strasburgo hanno deciso evitando di entrare nel merito della riconducibilità della tutela dell’embrione all’art. 2 (Diritto alla vita), offrendo una lettura degli interessi coinvolti non segnata da prospettive assiologiche troppo “forti”. [...]
]]>
rosella@econet.it (Administrator) Inizio vita Wed, 23 Feb 2011 15:30:25 +0000
CIERVO - La sentenza di Strasburgo sui fatti di Genova del 2001 https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=110%3Aciervo-la-sentenza-di-strasburgo-sui-fatti-di-genova-del-2001&catid=223%3Adiritto-alla-vita&Itemid=174&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=110%3Aciervo-la-sentenza-di-strasburgo-sui-fatti-di-genova-del-2001&catid=223%3Adiritto-alla-vita&Itemid=174&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo

In questa importante sentenza, depositata alla fine del mese di agosto del 2009, la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha affrontato un caso molto delicato e di scottante attualità: i disordini di piazza verificatisi a Genova nel luglio del 2001, nel corso del summit internazionale del G8, organizzato dal Governo italiano.
In particolare, il giorno 20 luglio 2001, nelle strade del capoluogo ligure, veniva organizzata un’imponente manifestazione da parte di alcuni gruppi politici del c. d. “movimento no – global”, di alcune associazioni operanti nel volontariato e di alcune comunità cattoliche di base: in quella circostanza si verificarono una serie di scontri di piazza tra le forze dell’ordine ed alcune frange violente del movimento, disordini che portarono alla morte di un manifestante, Carlo Giuliani, da parte di un carabiniere ausiliario del dodicesimo battaglione “Sicilia”, Mario Placanica.[...]

]]>
rosella@econet.it (Administrator) Diritto alla vita Thu, 07 Oct 2010 07:51:33 +0000
CIERVO-Il divieto di fecondazione eterologa davanti alla Corte di Strasburgo: un campanello d’allarme per la legge 40 ? https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=108%3Aciervo-il-divieto-di-fecondazione-eterologa-davanti-alla-corte-di-strasburgo-un-campanello-dallarme-per-la-legge-40-&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=108%3Aciervo-il-divieto-di-fecondazione-eterologa-davanti-alla-corte-di-strasburgo-un-campanello-dallarme-per-la-legge-40-&catid=224%3Ainizio-vita&Itemid=175&lang=it
Autore dell'articolo
Antonello Ciervo
Con questa importante sentenza del 1º aprile 2010, la I sezione della Corte di Strasburgo è ritornata su alcune questioni che riguardano l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (d’ora in avanti PMA) da parte di coppie sterili e/o infertili.
La decisione in commento risulta di grande interesse per il giurista italiano, poiché affronta il tema del divieto di accesso alle tecniche di PMA di tipo eterologo nella legislazione austriaca – un divieto previsto anche dalla legge italiana - e della sua compatibilità con la CEDU.
Prima di entrare nel merito della questione però, riteniamo sia utile svolgere una breve premessa: la legge austriaca n. 293 del primo luglio 1992 - “Bundesgesetz mit dem Regelungen über die medizinich Fortpflanzung” (“Fortpflanzungsmedizingesets” – d’ora in avanti FmedG) - ha regolamentato l’accesso alle tecniche di PMA per le coppie sterili e/o infertili stabilendo, sin dall’articolo 1, comma 1, n. 1 che esse consistono “…nell’applicazione di metodi medici intesi a dare inizio ad una gravidanza non originata con rapporto sessuale”. [...]
]]>
rosella@econet.it (Administrator) Inizio vita Fri, 02 Jul 2010 16:40:16 +0000