Sanzioni tributarie e garanzie processuali |
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Nell’ultimo scorcio del 2006 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è tornata, ancora una volta, sul tema dell’applicabilità dell’art. 6, paragrafo 1, della Convenzione (diritto ad un processo equo) ai processi che vedono il cittadino contrapposto al fisco. La controversia si è originata dal recupero di maggiore imposta e maggiorazioni d’imposta (sanzioni) operato da parte dell’Ufficio dell’Amministrazione finanziaria di Hame nei confronti di un cittadino a motivo di errori nella dichiarazione IVA. Il relativo provvedimento ha dato origine ad un contenzioso avanti la magistratura amministrativa finlandese (Tribunale Amministrativo in primo grado e Tribunale supremo amministrativo in grado di appello) nel corso del quale il ricorrente, nonostante la concessione della facoltà di depositare memorie scritte a confutazione delle deduzioni proposte dall’ufficio, ha esplicitamente domandato che fosse celebrata un’udienza orale pubblica ove potessero essere sentiti sia i funzionari che avevano provveduto ad effettuare le ispezioni sia un proprio consulente tecnico. Il rigetto, sia in primo grado che in appello, di tale istanza è stato posto come motivazione della devoluzione del caso alla Corte di Strasburgo, avanti alla quale il ricorrente ha lamentato la violazione dell’art. 6, paragrafo 1, della Convenzione [...]
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