La pubblicità dell’udienza quale diritto fondamentale dell’individuo nel procedimento di prevenzione tra Corte europea dei diritti dell’uomo e Corte costituzionale |
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1. Ancora una volta, il dialogo tra le Corti verso l’effettività dei diritti La sentenza in commento (Corte EDU, 5 gennaio 2010, Bongiorno c. Italia) si colloca nell’ambito di altre pronunce dello stesso tenore e sul medesimo argomento adottate dalla Corte di Strasburgo (Corte EDU, 8 luglio 2008, Pierre e a. c. Italia; Corte EDU 13 novembre 2007, Bocellari e Rizza c. Italia). Il tema sui cui i giudici sovranazionali si soffermano concerne la pubblicità dei procedimenti giudiziari, sancita dall’art. 6 § 1 C.e.d.u. tra i diritti fondamentali per la realizzazione di un fair trial, valutata con specifico riferimento al nostro procedimento di prevenzione. In quest’ultima decisione, i giudici sovranazionali, come già avevano fatto nelle precedenti sentenze, hanno evidenziato l’importanza del principio sancito dall’art. 6 § 1 C.e.d.u. a proposito della pubblicità dell’udienza, sottolineando come esso protegga gli accusati dai pericoli di una giustizia segreta sottratta al controllo del pubblico e costituisca, anche, uno strumento per preservare la fiducia del singolo nei riguardi degli organi giurisdizionali. Si tratta di un diritto fondamentale dell’individuo necessario per la realizzazione di un processo equo e deve trovare realizzazione in tutte le società democratiche. [...]
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