MONTAGNA - Corte europea dei diritti dell’uomo e sovraffollamento carcerario: il caso Torreggiani e altri c. Italia |
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Negli ultimi anni, sono stati molteplici i mutamenti che hanno riguardato il funzionamento della Corte europea dei diritti dell’uomo. Tra questi un ruolo di assoluto rilievo per gli effetti che ne conseguono è da attribuirsi alle c.d. “sentenze pilota”, di cui la decisione in commento è un significativo esempio. E’ noto come, in alcuni casi, la Corte di Strasburgo abbia abbandonato la connotazione di giudice del “caso concreto” - riguardo al quale limitarsi a riscontrare la violazione di uno dei diritti fondamentali sanciti nella Convenzione europea - per avviarsi verso una prospettiva più specifica ed incisiva, nel cui ambito andare oltre la “mera” segnalazione dell’avvenuta violazione e indicare nella sentenza allo Stato membro responsabile della violazione le “lacune” normative e strutturali interne all’origine della inosservanza. Lo scopo perseguito con tale tipo di pronunciamenti è stato quello di fornire un aiuto allo Stato responsabile della violazione al fine di individuare la misura idonea a risolvere il problema strutturale interno. Ciò sia con l’intento di garantire maggiore effettività ai diritti sanciti nella Convenzione europea, sia per evitare il ripetersi delle violazioni e, di conseguenza, il riproporsi di ricorsi del medesimo tenore. . [...]
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