Libertà di manifestazione del pensiero L’effettività dei diritti alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo. https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=category&id=299&layout=blog&Itemid=188&lang=it Mon, 29 Aug 2016 15:39:03 +0000 Joomla! 1.5 - Open Source Content Management it-it LEOTTA- I limiti all’incriminazione del negazionismo del genocidio degli Armeni https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=174%3Aleotta-i-limiti-allincriminazione-del-negazionismo-del-genocidio-degli-armeni-&catid=299%3Aliberta-di-manifestazione-del-pensiero&Itemid=188&lang=it https://diritti-cedu.unipg.it/index.php?option=com_content&view=article&id=174%3Aleotta-i-limiti-allincriminazione-del-negazionismo-del-genocidio-degli-armeni-&catid=299%3Aliberta-di-manifestazione-del-pensiero&Itemid=188&lang=it
Autore dell'articolo
Carmelo Domenico Leotta

1. Il caso.- Doğu Perinçek è un uomo politico turco, capo del Partito Turco dei Lavoratori, che nel 2005, in occasione di tre distinti eventi pubblici avvenuti in Svizzera, manifesta opinioni negazioniste sul genocidio degli Armeni (Metz Yeghérn). Il primo episodio avviene a Losanna, nel Cantone di Vaud, il 7 maggio 2005, quando Perinçek, in una conferenza stampa, afferma che «the Armenian Genocide is an international lie» orchestrata dalle forze imperialiste degli Stati Uniti e dell’Europa. Il secondo fatto si verifica il 22 luglio 2005 a Opfikon, nel Cantone di Zurigo, in occasione di una commemorazione del Trattato di Losanna del 1923, durante la quale il ricorrente afferma che il problema dei Curdi e degli Armeni non è mai esistito e distribuisce un volantino dal titolo The Great Powers and the Armenian question. Il terzo episodio risale al 18 settembre dello stesso anno: Perinçek a Köniz, nel Cantone di Berna, nuovamente pronuncia frasi negazioniste, riporta presunte fonti sovietiche che escluderebbero la commissione di un genocidio da parte della Turchia e ribadisce che gli Armeni all’inizio del XX secolo fossero alleati delle forze imperialiste nemiche dell’Impero ottomano. Conclude, infine, dicendo che «there was no genocide of the Armenians in 1915. It was a battle between peoples» (cfr. Doğu Perinçek v. Switzerland, parr. 13-16). [...]

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rosella@econet.it (Administrator) Libertà di manifestazione del pensiero Thu, 17 Dec 2015 09:31:51 +0000