RIZZO A. – La Corte di Strasburgo decide il caso Ilva, ovvero: quando la negligenza dei governi mette a rischio la salute delle persone.

Abstract

Con sentenza del 26 gennaio 2019 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia per violazione in particolare dell’art. 8 CEDU, nel caso concernente i mancati interventi a tutela dell’ambiente che lo Stato avrebbe dovuto porre in essere nell’area urbana e limitrofa alle industrie Ilva di Taranto. La Corte non solo applica in modo conforme a sua precedente (ma non troppo risalente) giurisprudenza la norma richiamata, ma introduce anche criteri di valutazione più ampi (come ad es. il concetto di “benessere della collettività”) per riscontrare una consolidata situazione di assenza di interventi adeguati lungo un periodo temporale considerato oggettivamente troppo esteso e, come tale, idoneo ad aggravare in modo particolare le condizioni di vita degli individui interessati. Rileva, in tale contesto, anche la violazione dell’art. 13 CEDU, in quanto i mezzi di ricorso interni esperiti nel corso degli anni per far fronte alla situazione di degrado ambientale creata dall’Ilva si sono rivelati in fatto del tutto inconferenti ai fini di soddisfare esigenze fondamentali dei privati, inerenti alle loro condizioni di vita e alla loro salute.

In a ruling of January 26th 2019 (Cordella et autres c. Italie), the European Court of Human Rights condemns Italy for violation of art. 8 ECHR, in the case concerning the lack of measures to protect the environment that the State should have implemented in the areas around Ilva industries. The Court does not only apply the above mentioned standard in accordance with its previous jurisprudence, but it also introduces broader evaluation criteria (such as the concept of “community welfare”) to assess a consolidated situation of absence of adequate interventions along a time period considered objectively too extensive and, as such, fit to aggravate in a particular way the living conditions of the individuals concerned. In this context, the Strasbourg Court condemns Italy also for infringement of art. 13 ECHR, as the internal remedies aimed at dealing with the environmental degradation created by Ilva industries over the years have proved inapt with the view of meeting effectively same individuals’ essential needs inherent to their living conditions and health.

 

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