Corte Interamericana dei diritti umani

Inter-American Court of Human Rights

VANNUCCINI S. – Gonzales Lluy et al. v. Ecuador: The First Judgment of the Inter-American Court of Human Rights Declaring Violation of Article 13 (Right to Education) of the Protocol of San Salvador

Abstract

In 1998, Talía Gabriela Gonzales Lluy, a three-year-old girl, had been diagnosed with idiopathic thrombocytopenic purpura (ITP), a hemorrhagic disorder requiring blood and platelets transfusion urgently. Nevertheless, the donated blood had been transfused into her body without having being tested previously. As a result, Talía had been contaminated with HIV-infected blood.
When she had begun attending primary school, she had faced hostile climate and discrimination within the educational environment, and had been barred from attending classes owing to her medical condition.
In 2015, in the case of Gonzales Lluy et al. v. Ecuador, for the first time, the Inter-American Court of Human Rights stated violation of Article 13 (Right to Education) of the Protocol of San Salvador.[…]

BRUNO A.S. – Traduzione e sintesi della relazione del prof. V. Bazán

Autore dell’articolo/Author
Anna Silvia Bruno

Victor Bazán: El impacto de la jurisprudencia de la Corte interamericana de derechos humanos sobre el ordenamiento jurídico argentino y de otros Estados pertenecientes al sistema

Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Perugia, 5 ottobre 2016

(Traduzione e sintesi della relazione del prof. V. Bazán a cura della dr.ssa Anna Silvia Bruno)

Il nucleo centrale del seminario tenuto dal Prof. V. Bazán (“El impacto de la jurisprudencia de la Corte interamericana de derechos humanos sobre el ordenamiento jurídico argentino y de otros Estados pertenecientes al sistema”) è stato quello dell’impatto della giurisprudenza della Corte Interamericana dei Diritti dell’Uomo nell’ambito interno, argentino in particolare, ma in senso più ampio, con riferimento ai paesi che operano nel sistema interamericano.

Il seminario si è articolato su alcuni grandi temi:
– l’organizzazione e il funzionamento effettivo del sistema interamericano (all’interno della quale il Professore ha offerto taluni spunti di comparazione con il sistema europeo);
– il tema del controllo di convenzionalità e le sfide con cui i due organi principali del sistema interamericano − Commissione e Corte interamericana dei Diritti Umani – devono confrontarsi;
– infine, l’ultima parte della relazione è dedicata al tema della tutela effettiva dei diritti economici sociali e culturali (con una attenzione particolare alla giurisprudenza e alle questioni controverse emerse in sede di sentenze della Corte).

  1. Come ha evidenziato il Professore in apertura, è noto che il sistema interamericano è composto da due organi: la Commissione e la Corte e questo si deve fondamentalmente al fatto che il sistema interamericano è molto influenzato da quello europeo, per cui si mantiene questa duplicità organica e procedurale tra la Commissione interamericana dei diritti umani e la Corte interamericana dei diritti umani. Lo strumento internazionale fondamentale a tutela dei diritti umani nel sistema interamericano è la Convenzione americana sui diritti umani, denominata anche Patto di San José di Costarica, adottata nel 1969 ed entrata in vigore nel 1978. Sono 23 gli Stati che fanno parte del Patto di San José di Costarica dopo che Trinidad e Tobago e Venezuela hanno denunciato la Convenzione rispettivamente nel maggio 1998 e nel settembre 2012. Gli Stati Uniti hanno firmato il Patto di San José di Costarica ma non lo hanno mai ratificato; il Canada invece non lo ha mai firmato. Dei 35 stati che fanno parte dell’OSA (Organizzazione degli Stati Americani, 1948), 20 Stati si mantengono all’interno della giurisdizione contenziosa della Corte IDU, mentre la Repubblica dominicana (pur facendo fa parte formalmente del sistema) è come se di fatto fosse in un limbo giuridico perché non si conosce veramente qual è la sua posizione attuale nei confronti del sistema interamericano. […]
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