PELLI L. – Obbligo di motivazione e declaratoria di inammissibilità del ricorso in cassazione: cerchi concentrici o prospettive conflittuali? La Corte EDU condanna l’Italia

Abstract

With this judgment, the ECHR condemned Italy for violation of the rules of procedural fairness. In particular, the applicant complained about the failure of the Italian Court of Cassation to take a position on a point, which he considered decisive for the purposes of his defence, namely the retroactive application of the most unfavourable criminal law, which precluded Mr. Felloni from having the generic mitigating circumstances recognized. Having acknowledged this lack of motivation, the Court of Strasbourg found that the decision of the Italian Court of Last Instance is a violation of the fundamental principle of the obligation to state the reasons, therefore unfair. […]

La Corte EDU, pronunciandosi su un ricorso sollevato da un cittadino italiano processato per guida in stato di ebbrezza, ha condannato l’Italia all’unanimità per violazione dei principi di equità processuale convenzionale in quanto la Corte di cassazione interna ha del tutto omesso di pronunciarsi su di un motivo del ricorso di non scarsa importanza. Tale arresto interpretativo della Corte di Strasburgo offre la possibilità di svolgere alcune considerazioni sull’equità processuale declinata insieme all’estremo rilievo dell’obbligo di motivazione. […]

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